Fare il volontario del soccorso non è un’attività da prendere alla leggera: abbiamo a che fare con persone che stanno male o per via di patologie o perchè vittime di un evento traumatico.
La formazione continua è pertanto una delle attività che occorre portare avanti sia per essere aggiornati sui nuovo protocolli di soccorso, sia per mantenere la manualità nelle manovre di soccorso. Per questo, secondo quanto riportato nel Regolamento 34 di AREU, all’articolo 20
Al fine del mantenimento della qualifica, l’Addetto al Soccorso Sanitario Extraospedaliero (Soccorritore-Esecutore) deve sottoporsi una prova di valutazione pratica, presso il CeFRA di appartenenza.
Tale prova pratica dovrà essere organizzata e gestita direttamente dal CeFRA regionale, responsabile dell’esecuzione, o in accordo con la sua articolazione locale. Al termine della stessa dovrà essere comunicato formalmente l’esito alla AAT di competenza inviando il verbale (MOD 143A).
Tale prova pratica si compone di:
• uno scenario di simulazione “medico” (può essere uno scenario di BLSD);
• uno scenario di simulazione “trauma” (+ skill tecnica).I soggetti già in possesso della certificazione di Soccorritore-Esecutore dovranno effettuare tale prova entro 5 anni dalla data dell’entrata in vigore dall’approvazione del presente regolamento; le successive riqualificazioni dovranno essere effettuate periodicamente, non oltre il 6° anno.
I soggetti che acquisiscono la certificazione di Soccorritore-Esecutore dopo l’entrata in vigore del presente regolamento dovranno sostenere e ripetere tale prova periodicamente entro i successivi 6 anni.
Tali prove dovranno essere valutate da Soccorritori Istruttori regionali AREU.Pertanto essendo un istruttore ma prima di tutto essendo un soccorritore la riqualificazione tocca anche a me. Ecco il risultato…