IL RIDICOLO CIRCUS DELLA FORMULA 1

Con oggi si conclude il campionato del mondo di Formula 1. Max Verstappen è campione del mondo per la seconda volta ma…. la F1 ne esce con una credibilità notevolmente ridotta.

Già lo scorso anno il finale fu deciso ad Abu Dhabi dopo un campionato in cui applicazioni imprevedibili e incoerenti del regolamento da parte degli ufficiali di gara responsabili delle procedure e della sicurezza in pista. Già avere un regolamento che da spazio ad interpretazioni così non è ammissibile a certi livelli. Mettendo da parte quanto successo lo scorso anno, torniamo al mondiale 2022.

Sicuramente dobbiamo fare i complimenti alla Red Bull per la bravura di tutto il team e la Ferrari dovrà invece mettere in discussione il muretto molti episodi scellerati accaduti durante la stagione (tanto per menzionarne uno, il pit stop senza una gomma a Sainz…). I problemi meccanici invece che hanno mandato in fumo la macchina possono essere anche “perdonati” visto che non è stata una costante di tutto l’anno.

Il problema è che le decisioni vengono prese in tempi differenti e non in maniera equa. Nello scorso GP a Marina Bay, Perez ha subito una penalità di 5 secondi per “distanza non mantenuta” in regime di safety car. Decisione arrivata dopo 2 ore dalla fine della gara. Leclerc invece nella gara odierna è stato sanzionato sempre di 5 secondi ma immediatamente dopo la gara con una decisione lampo.
Quindi, le decisioni le si prende o subito per tutti o dopo un certo tempo per tutti!

Analogamente allo scandalo del budget cap della Red Bull: se hanno già finito di indagare perché aspettare a domani per comunicare il risultato e quindi sanzionare? Ridicoli!!! Anche perché a quei livelli, sforare il budget significa avere un pacchetto di aggiornamenti più consistenti per essere più competitivi o per ridurre il gap con gli avversari. E non si parla del costo del pezzo nuovo ma del costo di studio della nuova soluzione…

Chiudo infine il post con una cosa inconcepibile: la sicurezza in pista. Quanto successo il 5 ottobre 2014 guarda caso sempre qui in Giappone al povero Jules Bianchi non è servito a nulla. A causa della pioggia battente (come oggi) Bianchi perse aderenza sulla sua monoposto, uscì di pista a fortissima velocità e andò a impattare violentemente contro una gru mobile ferma nella via di fuga per rimuovere una vettura uscita il giro precedente.

Oggi stessa cosa: Dopo il primo giro, rientrando in pista per accodarsi alla Safety Car, Pierre Gasly ha incrociato un trattore utilizzato per il recupero delle auto procedeva sul tracciato in direzione opposta alla sua… Stiamo scherzando?

Dov’è la sicurezza tanto predicata? e si che a Monza, pochi giorni fa un’analoga situazione di pericolo si è verificata…

Insomma, sarebbe ora che la F1 iniziasse a pensare a fare le cose più seriamente altrimenti i tifosi si stancheranno molto, molto presto….