IMOLA 1994

Era il 1994, la pista era Imola… un weekend nero.

Partiamo dal venerdì: il round mondiale subito partì col piede sbagliato. Durante le prime libere, a causa del cedimento di una sospensione, Rubens Barrichello decollò oltre il cordolo a bordo pista schiantandosi contro le reti di protezione per poi cappottarsi più volte nella via di fuga. Rimasto svenuto nell’abitacolo e prontamente soccorso, fu portarono in ospedale dove riscontrarono fortunatamente alcune fratture, qualche ferita e una leggera amnesia.

Il giorno successivo, sempre durante le qualifiche, un cedimento all’ala anteriore della vettura di Ratzemberger rese la vettura ingovernabile dove impattò contro il muro alla curva Villeneuve (la velocità che si raggiungeva in quel punto con le monoposto dell’epoca era di circa 300km/h) All’arrivo del personale di soccorso purtroppo non ci fu nulla da fare: il grave trauma cranico dovuto all’impatto e alla violenta decelerazione non lasciò scampo a Ratzenberger.

Le disgrazie però non finirono qui. La domenica allo scattare del semaforo verde, Lehto ebbe un problema e la vettura restò ferma sulla griglia di partenza. Quasi tutti i piloti alle sue spalle riuscirono ad evitarla tranne Lamy che la vide all’ultimo istante e la tamponò violentemente con i detriti delle vetture proiettati anche verso le tribune causando 9 feriti gravi tra gli spettatori mentre i piloti fortunatamente rimasero illesi mentre entrava la safety car in pista per permettere la rimozione dei detriti e delle vetture.

La gara ripartì e al 7°giro, mentre Senna conduceva la gara, alla curva del Tamburello a una velocità superiore ai 300km/h il piantone dello sterzo cedette alle sollecitazioni e la vettura divenne ingovernabile e nonostante il disperato tentativo di frenata, la vettura impattò quasi frontalmente contro il muretto di protezione. Oltre alla violentissima decelerazione, Senna fu colpito alla testa dalla gomma e parte del braccetto della sospensione penetrò nel casco. Nonostante il pronto intervento e l’atterraggio dell’elicottero direttamente sulla pista, Senna morì poche ore dopo all’ospedale di Bologna

A pochi giri dalla fine si verificò l’ultimo brutto incidente, stavolta in pit-lane: i meccanici non fissarono bene una gomma sulla vettura di Alboreto che, appena ripartito dal pit stop, la perse e schizzò rapidamente verso i meccanici delle altre squadre, ferendone cinque e causando l’intervento di ambulanze nella corsia box.

DENTRO AL WEEK-END DI IMOLA 1994: UN'ESCALATION DI PAURA - Yellow Flag Talks

Quel fine settimana imolese resta uno degli eventi più neri nella storia dello sport, ma è almeno servito come spartiacque: da lì in avanti l’attenzione all’incolumità dei piloti è stata sempre più in primo piano. Per oltre 20 anni non si registrarono nuovi incidenti mortali in F1, fino a quello di Jules Bianchi nel GP del Giappone 2014, causato più dall’inettitudine dei commissari che dalla sicurezza delle monoposto.

In molti circuiti vennero modificati punti ritenuti pericolosi. A cambiare layout fu in primis il circuito del Santerno che applicò due varianti al posto delle vecchie curve Tamburello e Villeneuve e modificò anche le Acque Minerali e la Variante Bassa. Da allora il tracciato romagnolo è senz’altro meno veloce e forse un po’ meno spettacolare, ma molto più sicuro e tecnico.

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

Undici operai che consumano il pranzo seduti su una trave sospesa a 250 metri d’altezza… Era il 1932 quando questa foto chiamata “Lunch atop a skyscraper” fu stampata sulle pagine del supplemento domenicale del New York Herald Tribune. La foto è stata fatta sulle impalcature del Rockefeller Center di New York. La foto aveva soprattutto una funzione di marketing: mostrare al mondo l’imperiosa costruzione del Rockefeller Center, che ancora oggi è uno dei luoghi simbolo di New York. Per questo erano presenti diversi fotografi, in un “evento” organizzato. Gli operai però sono veri e anche l’altezza lo è: la trave d’acciaio che fa da panchina di fortuna è sospesa al 69esimo piano… Un’immagine simbolo anche delle condizioni di lavoro dell’epoca.

Oggi la tecnologia, le leggi e la conoscenza dovrebbero portarci a lavorare in ambienti più sicuri e ridurre notevolmente gli incidenti sul lavoro ma nel 2021, le denunce presentate all’INAIL sono state ben 555236 e rispetto al 2020 sono 896 in più (occorre considerare che la pandemia ha falsato ancora i dati perché alcune attività erano a regime ridotto se non sospeso). Un aumento viene riscontrato negli incidenti in itinere, nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il luogo di lavoro a 80389 con un incremento del 29% (fate attenzione quando guidate, io per primo la mattina non so se mi trovo su una strada o su un circuito…)

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate all’Inail nel 2021 sono state 1221 ovvero 49 in meno rispetto alle 1270 registrate nel 2020 ma anche qui i dati sono falsati dalla pandemia. Resta comunque un dato che fa riflettere: la media è superiore a 3 morti al giorno sul lavoro…

Tragedia sul lavoro a Milano, crolla il ponteggio nel condominio: operaio  precipita e muore - Necrologie La Repubblica

ANGERA BRUCIA…

Stasera, mentre mi dirigevo in turno, ho notato una colonna di fumo alzarsi in zona Angera… Purtroppo era un incendio che si sta mangiando tutta la collina di San Quirico

Durante la serata siamo usciti per un intervento ordinario non legato a quanto stava succedendo, al rientro da Varese alle 22:00è lo spettacolo che si è presentato…

Fortunatamente al mattino l’intervento dei Canadair ha permesso di contribuire in maniera significativa a combattere gli incendi e a fermare la devastazione.

Ringrazio l’amico Andrea Camurani che, tra le molte foto che avrà ricevuto dai suoi contatti, ha deciso di utilizzare qualche mio semplice scatto (e ricordo che tutte le mie foto sono scattate con un cellulare Samsung Galaxy S20!) sull’articolo scritto per il Corriere della sera che potete trovare qui.

In tutto questo, con una montagna completamente bruciata, la nota positiva è che la piccola chiesetta che si trova in cima al monte è sana e salva!

Incendio San Quirico sabato
Questa foto è stata presa da Varesenews…

GIORNATA MONDIALE DEL BACKUP

Il backup è l’operazione in cui viene eseguita la copia dei propri dati in un archivio separato con lo scopo di proteggerli da perdita o danneggiamento. La copia, per ovvie ragioni di sicurezza, deve essere effettuata in un supporto diverso.

La questione non è “se” si diveterà vittima della perdita di dati, ma “quando”.

Il backup casalingo serve alla protezione dei dati personali, da quelli più importanti, come le dichiarazioni dei redditi a quelli più preziosi come le foto di famiglia e i video delle vacanze. In altre parole, dati che non possono essere sostituiti e la cui perdita può causare grande stress. Sarebbe buona cosa avere la copia non solo dei dati ma anche del sistema operativo e dei programmi installati (a proposito, dove avete la copia della licenza di attivazione del software?)

Come fare backup pc su hard disk esterno | POLIS APERTA

Spesso si pensa che salvare i dati in una chiavetta USB possa essere la soluzione… ma quanto è grossa la chiavetta USB? Quanto è facile perderla o danneggiarla? Sicuramente un Hard DIsk esterno è una scelta più sensata. però i dati devono essere continuamente copiati e aggiornati, siamo certi di poterlo fare con regolarità senza fare danni?

Non condivido nemmeno il salvataggio su servizi cloud: non è un sistema di backup ma un sistema di sincronizzazione dati dove, se inavvertitamente cancelliamo un dato, rischiamo di averlo perso per sempre.

Considerando quindi di voler fare un backup senza spendere troppi soldi la soluzione potrebbe essere l’acquisto di un NAS casalingo (meglio se con almeno 2 baie) e, se non compresi nel NAS, HD di buona qualità. Normalmente il NAS ha già a bordo un sistema operativo proprietario per effettuare il backup, nel caso ne fosse sprovvisto consiglio di installare OpenMediaVault, semplice da installare e utilizzare.

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esempio di NAS
Creare Un NAS Con Raspberry Pi - Raspberry Home - 2022

Se proprio non volete avventurarvi nell’acquisto e configurazione del NAS, potete optare per il buon Hard Disk a cui associare un software per eseguire in automatico il backup (e il ripristino in caso di problemi). In questo caso consiglio il sempre valido Iperius BackUp.

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Buon BackUp Day a tutti!

1° GIORNATA NAZIONALE CONTRA LA VIOLENZA SUGLI OPERATORI DELLA SALUTE

Campagna di sensibilizzazione contro la violenza nei confronti del personale sanitario, dei soccorritori, degli operatori tecnici e del personale amministrativo, che operano nell’ambito del sistema extraospedaliero di emergenza urgenza sul territorio regionale.

Un paese che picchia i propri medici al pronto soccorso è un caso disperato da codice rosso.

NO ALLA GUERRA

“Cerchiamo di vivere in pace, qualunque sia la nostra origine, la nostra fede, il colore della nostra pelle, la nostra lingua e le nostre tradizioni. Impariamo a tollerare e ad apprezzare le differenze. Rigettiamo con forza ogni forma di violenza, di sopraffazione, la peggiore delle quali è la guerra.” (Margherita Hack)

IL TIRAMIGIÙ

Dieta e dolci sono due parole che hanno in comune solo la D iniziale… Se poi aggiungiamo che in questo momento Jennifer ha anche qualche restrizione extra sugli alimenti come fare allora a mettere insieme un dolce scartando tutto quello che non è ammesso? Bene, ci siamo inventati il tiramigiù 😄

Lei lo ha interpretato in un modo, io in un altro… Strati alternati di biscotto savoiardo imbevuto nel caffè di cicoria (il caffè standard è al momento bandito) corretto al brandy e crema fatta con ricotta addolcita al miele…

Il risultato? Apprezzabile, migliorabile ma con una buona base di partenza!

112 DAY

Oggi 11/2 è la giornata europea del Numero Unico di Emergenza Europeo. Lo scopo della giornata è sensibilizzare la popolazione sull’importanza di questo numero e per farne il corretto uso.

Il NUE è stato raccomandato dal 1976, introdotto dal 1991 ma reso obbligatorio entro il 2008 da parte della Comunità Europea. In Italia è stato introdotto proprio qui a Varese dove, il 22 giugno 2012, è entrata in servizio la CUR (Centrale Unica di Risposta). Qui arrivano le chiamate di emergenza al numero 112 (ma anche ai vecchi 113/115/118), vengono processate e inoltrate alle centrali di emergenza di secondo livello specifiche (Forze dell’Ordine, Vigili del Fuoco o Emergenza Sanitaria).

Il modello pilota di Varese è attivo, ad oggi, nelle regioni Friuli Venezia Giulia, Lazio (distretti telefonici 06 e 0774), Liguria, Lombardia, Marche, P.A. di Bolzano, P.A. di Trento, Piemonte, Sicilia, Toscana, Umbria, Val d’Aosta coprendo una popolazione complessiva di oltre 35 milioni di cittadini per una percentuale pari a circa il 59% della popolazione italiana totale.

Nelle Regioni in cui sono operative le CUR, il NUE è raggiungibile anche tramite l’App Where ARE U dedicata agli smartphones. L’App consente di effettuare una chiamata di emergenza con l’invio automatico all’operatore della CUR dei dati relativi alla localizzazione del chiamante ricavati dal sistema di posizionamento GPS del telefono. È inoltre possibile utilizzare l’App anche se non si è in condizione di parlare per qualsiasi motivo semplicemente selezionando il tipo di soccorso di cui avete bisogno è l’operatore riceverà la “chiamata muta” con le indicazioni del soccorso richiesto.
Se ci si trova in una zona dove non c’è copertura della rete dati, la vostra localizzazione viene trasmessa alla CUR tramite SMS (Short Message Service). I dati di localizzazione vengono utilizzati solamente per la gestione della richiesta di emergenza.L’App consente l’accesso al servizio anche a persone sorde.

Where ARE U è disponibile per i sistemi operativi mobili iOS, Android e Windows Phone.

Una volta scaricata l’applicazione ricordatevi di lanciarla una prima volta per registrarvi al sistema di emergenza!

FELICE ANNO NUOVO

Siamo arrivati alla fine del 2021… Un anno particolare con tante sfaccettature, alcune piacevoli, altre non troppo allegre.

Di sicuro uno dei cambiamenti più importanti è stato quello di rassegnare le dimissioni da responsabile tecnico per intraprendere un nuovo lavoro partendo così da zero e accettare delle nuove sfide. Una scelta che ha comportato nell’ultimo mese di lavoro un carico di stress assurdo mandandomi anche ko… ma dopo ogni caduta ci si rialza, più forti di prima e avendo maturato esperienza che dovrebbe impedire di commettere nuovamente lo stesso errore nel futuro.

Due Avvolgitori da 13m di lunghezza per piscine pubbliche realizzati nella vecchia azienda prima delle mie dimissioni…

Il COVID è stato un altro elemento che mi ha (purtroppo) fatto compagnia durante la mia attività di volontario sulle ambulanze e che mi ha portato a vedere situazioni tristi in alcuni casi e surreali in altre. Mi basta ricordare quando, bardati nelle tute con mascherina FFP, visiera, 4 paia di guanti e tutto il resto, siamo stati derisi e insultati da chi in quel momento aveva chiesto aiuto perché stava male…

Ebbene si, sono io in fase di svestizione dopo un intervento COVID….

Ma il 2021 lo ricorderò perché mi ha fatto conoscere una persona speciale: una ragazza fantastica con cui sto condividendo la mia vita e che credo proprio sia la mia metà mancante… o come piace definirla a me, la mia 51%
Una persona con cui credo proprio che nel 2022 farò passi importanti insieme a lei…

Goodbye 2021, Welcome 2022!