BIELLE SOTTO LE STELLE 2024

E anche quest’anno ci si ripresenta al “Bielle sotto le Stelle”, il motogiro in notturna che, a mio modesto parere, è l’evento più figo dell’anno.

Ma che cos’è Il “Bielle sotto le stelle”? Organizzato dal motoclub 100HP e patrocinato dal comune di Cassano Magnago, è il motogiro in notturna tra i laghi e in vetta al Mottarone che, a un costo di iscrizione di 20€, permette di aiutare l’associazione “più di 21“.

Dopo la disastrosa edizione del 2023 dove il meteo era proibitivo (dopo la prima tappa ho abbandonato da quanto ero zuppo!) per il 2024 siamo pochi ma buoni:

  • Io e la mia fedele Ducati 848
  • Kamal con la sua fida Ducati Multistrada 1° serie
  • Sasà alla sua “prima” notturna con la sua Harley-Davidson
  • Filippo con il Yamaha TDM

Claudio (+forse figlio motorizzato + forse amico motorizzato) ci attende/attendono alla seconda tappa perchè deve fare da taxista al figlio che rientra dalle vacanze…sempre se il volo non ritarda!

Vale la solita regola prima della partenza, presentarsi al via benzinati (non fatti di chissà cosa ma semplicemente con il pieno di benzina…) e pisciati. Sarà un motogiro da fare in tranquillità come ben scritto su facebook nella pagina ufficiale e come ribadito prima del via.

All’arrivo a Cassano Magnago in piazza Mercato troviamo già un bel numero di moto schierate. Procediamo con l’iscrizione dove riceviamo il braccialetto che darà diritto al ristoro in vetta al Mottarone e la colazione e la starlight da mettere sulla moto per identificarci. Mentre aspettiamo le 22:30 per la partenza iniziamo a bere un caffè al vicino bar.

PRIMA TAPPA

Iniziamo a vestirci e accendiamo i motori. Alle 22:30 spaccate si parte! Qualcuno ha già fatto fuori mezzo serbatoio solo sgasando da fermo prima di partire. Il gruppo è bello numeroso e sono curioso di sapere quanti saremo, lo scopriremo tra qualche giorno quando arriveranno i numeri ufficiali ma a naso saremo circa 300 moto.
EDIT: 301 partecipanti iscritti dalla pagina ufficiale

Si parte in direzione Tradate, a seguire poi sulla SP233 fino al ponte di Vedano, e si prosegue fino a Capolago. Si costeggia il lago di Varese dal lato Schiranna/Calcinate/Gavirate seguendo la SP1. Si prosegue poi per Bardello (con la solita signora anziana dal balcone che ci aspetta come nelle edizioni precedenti, applaude e saluta), Biandronno, Ternate costeggiando quindi il lago di Comabbio. Passiamo infine per Varano Borghi, Corgeno, Vergiate e arriviamo infine sulla SS33 del Sempione dove tra Vergiate e Somma Lombardo facciamo una prima tappa di ricompattamento alla stazione di servizio lungo la strada che, disponendo di un’ampia area, riesce ad accoglierci tutti (soprattutto per la felicità del camionista che sta dormendo in cabina). Durante tutto il tragitto le staffette fermano il traffico e agevolano il passaggio anche perchè in movimento siamo un serpentone lungo qualche chilometro e erchiamo di restare sempre in gruppo (è doveroso dire che, se non si deve procedere dritti, le staffette sono sempre agli incroci/rotonde a segnalare la strada da imboccare)
Sono le 00:18 e siamo al primo pit-stop dopo aver percorso 55km in totale tranquillità.

SECONDA TAPPA

Ripartiamo per la seconda tappa. Le staffette fermano il traffico per permetterci di rientrare in gruppo sul Sempione verso Somma Lombardo e sempre velocemente si alternano a tutti gli incroci per segnalare la strada e fermare il traffico. Arrivati a Somma imbocchiamo la SS336 in direzione della diga del Panperduto, attraversiamo il ponte sul Ticino (mentre ci si avvicina al ponte è molto suggestivo vedere il serpentone davanti a noi che illumina la notte così come dal ponte vedere quello che ci segue). Si risale sulla SS32 verso Varallo Pombia, Borgo Ticino, Gattico dove facciamo tappa al distributore Vega di Paruzzaro per la prima sosta carburante ufficiale e fare un attimo di pausa. I chilometri percorsi sono 89 in totale (32km dalla tappa precedente) e siamo alla 1:10. La prossima sosta ufficiale sarà direttamente in vetta al Mottarone e sicuramente la temperatura scenderà…

TERZA TAPPA

Nuovamente in marcia, stavolta si va in direzione Arona per poi tagliare e fare l’Alto Vergante, passando per Massino Visconti e scendere sul lago Maggiore dove il paesaggio notturno è stupendo. La temperatura resta su un gradevole 23 gradi e sulla strada passiamo Lesa, Stresa (dove si possono ammirare le isole Borromee illuminate), si prosegue sempre sulla strada del lago verso Feriolo, Fondotoce e svoltiamo super imboccare la strada per Mergozzo dove costeggiamo l’omonimo lago. Qui facciamo un ricompattamento e ne approfittiamo per vestirci prima di salire al Mottarone. Mergozzo è una ridente località sull’omonimo lago ma è molto piccola, noi siamo in tanti e in men che non si dica blocchiamo tutto! Abbiamo tirato le 2:50 e siamo a 128km totali (39 km di “semitappa”)

Ripartiamo e appena fuori dal centro abitato si punta verso Omegna, si percorre quindi la SP229 costeggiando il lago d’Orta fino a Orta San Giulio dove iniziamo la salita in vetta. Man mano che saliamo la temperatura cala leggermente mentre sulla strada, specialmente nell’ultimo tratto si vede il suggestivo serpentone di moto che procede e illumina la notte. Scendiamo dalla moto alle 3:50 e siamo a 165km percorsi (37km di “semitappa”).

Ammetto che mi aspettavo una temperatura più fredda (i siti meteo indicavano 11 gradi in vetta), in compenso c’è una forte umidità.
Il Bar Alp, a cui dovremmo fare un monumento, ci attende per il ristoro: a scelta penne al pomodoro o penne aglio olio e peperoncino (opto per queste) con una coca cola.


Dopo aver mangiato, un buon caffè e 4 chiacchiere all’aperto sotto il cielo stellato in attesa della ripartenza…

QUARTA TAPPA

Ci rimettiamo in sella pronti per la discesa, sono le 5:10 e si riparte per iniziare il rientro.

Stavolta passiamo dal versante opposto del Mottarone percorrendo la strada privata “Borromea” che è a pedaggio. Mentre scendiamo inizia ad albeggiare, il cielo perà non promette nulla di buono per adesso e quest’annno niente foto dell’alba (se volete vederla cercate nel posto del 2022)

A fine discesa arriviamo nuovamente a Stresa e ci fermiamo per ricompattarci. Ammetto che inizio ad avere sonno, complice la notte precedente in turno in ambulanza di emergenza dove abbiamo lavorato e non ho dormito molto…

Un filo di “me cala la palpebra” sia a me che a Sasà…

Percorriamo la lacuale in direzione inversa fino ad Arona (con attenzione al maledetto autovelox che ha già castigato molti di noi indipendentemente dal mezzo di trasporto), poi sulla SS33 del Sempione ci fermiamo al distributore IP di Castelletto Ticino per la tappa rifornimento rifornimento non ufficiale. Abbiamo intanto fatto le 6:30 e per 203km totali (vale a dire 38km di tappa).

QUINTA TAPPA

Si riparte e stavolta la destinazione è Cassano Magnago al Muppet Bar per chiudere il giro. Riprendiamo il Sempione passando sul ponte di ferro che collega Castelletto Ticino a Sesto Calende quindi ripassiaamo nuovamente da Vergiate, Somma Lombardo, Gallarate e alle 7:26 concludiamo il giro con 231km percorsi e possiamo fare colazione.

EDIT: da fonte ufficiale 242 hanno completato il giro

Prima di partire è doveroso salutare e ringraziare lo staff del 100HP pechè non solo organizza un evento come questo ma permette a tutti noi partecipanti di farlo in sicurezza grazie alle loro infaticabili staffette che per tutta la notte ci hanno accompagnato in questa avventura.
See you next year!

EDIT: 2130€ raccolti a favore dell’associazione “Più di 21”!

GIORNATA MONDIALE DONAZIONE DEL SANGUE

Hai tra i 18 e i 60 anni? Sei in buono stato di salute? Pesi almeno 50kg? Allora perché non pensi di donare il sangue?

Perché non provi a recarti nella sede più vicina e provi a chiedere informazioni? Scoprirai che fare del volontariato non è mai stato così semplice: una donazione di sangue periodica ti permetterà di aiutare chi è meno fortunato di te…

Questo è il mio braccio durante una donazione fatta qualche anno fa…

CESARE! GUARDATI DALLE IDI DI MARZO!

Un indovino, Spurinna, avvertì Giulio Cesare della congiura delle Idi di Marzo (il giorno 15), il giorno precedente l’attentato. Spurinna avrebbe detto: “Cesare! Guardati dalle Idi di Marzo!“. Cesare, al mattino del giorno fatidico, prima di entrare in Senato, spavaldo avrebbe risposto: “Spurinna, come vedi, le Idi son giunte..!“, e Spurinna avrebbe replicato: “Si, son giunte – o Cesare – ma non sono ancora trascorse”.

Così che Caio Giulio Cesare venne assassinato a seguito di una congiura promossa da Bruto e Cassio alle Idi di Marzo (il 15) del 44 a.C. e da questo storico evento qualcuno ha pensato bene di inventarsi questo portamatite…

Stampato in PLA+ a 205°C con una qualità di stampa superiore (0,05mm/layer), questo portamatite mi fa compagnia ogni giorno sulla scrivania al lavoro ed è stato anche commissionato da un collega che lo voleva uguale. Nel caso qualcuno fosse interessato lo può acquistare al costo di produzione a questo link

DEFIBRILLATION DAY

Giornata nazionale per sensibilizzare alla defibrillazione precoce con prove pratiche dimostrative nelle strade e nelle piazze italiane; a tal fine è importante lavorare sulla cultura della defibrillazione precoce, partendo dall’esperienza di volontarie e volontari e dal radicamento territoriale delle pubbliche assistenze.

Questa iniziativa nasce dalla collaborazione di ANPAS, con l’Associazione Progetto VITA-ODV e con IRC Comunità-APS con le quali lo scorso 28 febbraio è stato sottoscritto un protocollo di intesa per il progetto FACILEDAE.

Le Associazioni organizzeranno sul proprio territorio uno o più punti informativi rivolti alla cittadinanza, con manichini e DAE trainer per dimostrazioni pratiche e simulazioni.

Niente roba da ER, niente scene da film: due cerotti, un pulsante da schiacciare e il torace della persona che si muove leggermente per la scossa che, si spera, riesca a far ripartire il cuore.

Philips Heartstart HS1 | Defibrillatoreshop.it

PER NON DIMENTICARCI…

L’Organizzazione Mondiale della Sanità dichiara ufficialmente lo stato di pandemia.

“Nelle ultime due settimane il numero di casi di COVID-19 al di fuori della Cina è aumentato di 13 volte e il numero di paesi colpiti è triplicato, ci sono più di 118.000 casi in 114 paesi e 4.291 persone hanno perso la vita. Altre migliaia stanno lottando per la propria vita negli ospedali. Nei giorni e nelle settimane a venire, prevediamo che il numero di casi, il numero di decessi e il numero di paesi colpiti aumenteranno ancora di più. L’OMS ha valutato questo focolaio 24 ore su 24 e siamo profondamente preoccupati sia dai livelli allarmanti di diffusione e gravità, sia dai livelli allarmanti di inazione. Abbiamo quindi valutato che COVID-19 può essere caratterizzato come una pandemia”
Tedros Adhanom Ghebreyesu
Direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità

Il 5 maggio 2023 rimarrà una giornata storica: l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha ufficialmente dichiarato la fine dell’emergenza sanitaria

“È con grande speranza che dichiaro chiusa l’emergenza sanitaria globale del Covid 19. All’inizio della pandemia, fuori dalla Cina c’erano circa 100 casi e non vi erano morti dichiarati. In tre anni da qual momento il mondo si è capovolto: circa 7 milioni di morti sono stati riportati dall’Oms, ma noi sappiamo che la stima è di molte volte maggiore, pari almeno a 20 milioni di morti”
Tedros Adhanom Ghebreyesu
Direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità

CIAO AYRTON…

“Pensi di avere un limite, così provi a toccare questo limite. Accade qualcosa. E immediatamente riesci a correre un po’ più forte, grazie al potere della tua mente, alla tua determinazione, al tuo istinto e grazie all’esperienza. Puoi volare molto in alto.” (Ayrton Da Silva Senna)

GIORNATA MONDIALE PER LA SICUREZZA SUL LAVORO

La sicurezza sul lavoro è una responsabilità seria. Il più delle volte si tratta di uno sforzo collettivo in cui i datori di lavoro, le risorse umane, i team di sicurezza e i dipendenti devono fare la loro parte per garantire un ambiente di lavoro sicuro e quanto più possibile privo di pericoli (ricordo che il pericolo è definito come “proprietà o qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare danni”).

Tuttavia, nel 2023, gli infortuni denunciati (perché ovviamente andrebbero aggiunti quelli non denunciati dovuti a motivi poco legali quali ad esempio lavoro in nero) sono stati 585.356 (fortunatamente in calo del 16,1% rispetto alle 697.773 del 2022); di questi c’è stato una calo del 19,2% degli infortuni sul lavoro ma aumentano quelli in itinere (+4,7%) occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro. Se vogliamo rendere meglio l’idea…

A questi vanno aggiunti 1.041 morti sul lavoro, 51 in meno rispetto ai 1.090 del 2022 ma sempre troppi per una società evoluta quale riteniamo di essere perché significa avere ancora circa 3 morti al giorno sul lavoro.

Non dimentichiamo inoltre le 72.754 malattie professionali denunciate che aumentano del 19,4% rispetto alle 60.774 del 2022

Domani: la vostra ricompensa per aver lavorato in sicurezza oggi

PIGRECO DAY

Il pigreco indica il rapporto tra la lunghezza della circonferenza e il suo diametro e, per semplicità, è approssimato a 3,14 che corrisponde alla data del 14 marzo scritto con il sistema anglosassone.

Attualmente il valore più alto di cifre calcolate è pari a 68,2 trilioni (scala corta) di cifre. Il team che si è impegnato a svolgere questo calcolo appartiene all’Università di Scienze Applicate di Graubunden in Svizzera. I ricercatori hanno impiegato 108 giorni e 9 ore per completare l’operazione…

Poichè PIGRECO è presente in molte leggi della fisica che ci circondano (Principio di Indeterminazione di Heisenberg, Legge di Coulomb, moto oscillatorio, flusso del campo gravitazionale,…), questa costante matematica regola le oscillazioni dei fenomeni fisici, che hanno frequenze definite da funzioni periodiche in cui la presenza del pigreco è fondamentale. Un errore nel calcolo, dovuto anche banalmemte a una sua errata approssimazione, può portare a risultati catastrofici come si può vedere nel video sotto riportato